Thursday, September 17, 2009

Giovanni Guareschi: Mondo Piccolo Don Camillo.

p. 46


Il Tesoro

"Arrivò in canonica lo Smilzo, un giovane ex partigiano che faceva da portaordini a Peppone quando Peppone lavorava in montagna, e adesso l'avevano assunto come messo in comune.

"Aveva una gran lettera di lusso, in carta a mano con stampa in gotico e l'intesazione del partito:

La Signoria Vostra è invitata a onorare della Sua presenza la cerimonia a sfondo sociale che si svolgerà domattina alle ore 10 in Piazza della Libertà.

Il Segretario della Sezione compagno Bottazi Sindaco Giuseppe
.

"Don Camillo guardò in faccia lo Smilzo. Di' al signor compagno Peppone sindaco Giuseppe che io non ho nessuna voglia di venire a sentire le solite stupidaggini contro la reazione e i capitalisti, le so già a memoria.

"[S]piego lo Smilzo, No, niente discorsi politici. Roba di patriottismo, a sfondo sociale. Se dite di no significa che non capite niente della democrazia..."

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