Thursday, February 11, 2010

Giovanni Guareschi:

Un'altra favola del grande fiume.



[Oggi n. 48, 1 diciembre 1966]



"Un motoscafa con funzionari e guardie bloccó la flotta:

Chi siete?

Cosa cercate?

A quale ente appartenete?


Che cosa portate?

Perché vi impicciate, non richiesti, di queste cose
?

"[L]e rispose don Camillo. Stattene zitta. Non capischi che l'inefficienza statale non può tollerare l'efficienza privata?

"Ringo propose di dare l'arrembaggio al motoscafo e di buttare funzionari e guardie in acqua.

"L'idea era buona ma non ci fu bisogno di metterla in atto: a un bel momento i coordinatori, giudicando di aver a sufficienza ritardato l'opera di soccorso, se ne andarono e la flotta poté riprendere la navigazione.

"I capelloni caricarono gente accampata sui tetti delle case semisommerse.

"Portarono i poveretti sugli argini, li vettovagliarono e poi, col camion e il trattore, li accompanarono nei paesi risparmiati dalle acque.

"Distribuino, persona per persona, viveri, coperte e indumenti.

"L'ultima operazione della giornata fu quella della Cascina Rosa: la piccola casa era nell'acqua fin quasi al soffitto del primo piano..."

To Be Continued...!

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